La Pinacoteca di Brera
Napoleone Bonaparte, la cui statua di bronzo domina il cortile del palazzo che precede l’ingresso, utilizzò questo ex collegio di Gesuiti come deposito delle molte opere d’arte confiscate in giro per l’Italia settentrionale.
Una forma di collezionismo di stato che raccoglie alcuni tra i più grandi capolavori dell’arte rinascimentale, come la Pietà di Giovanni Bellini, il Cristo Morto di Andrea Mantegna, lo Sposalizio della Vergine di Raffaello e la Cena in Emmaus di Caravaggio, solo per citarne alcuni.
La collezione, con centinaia di dipinti dal Medioevo alla modernità, ospita anche significativi contributi dell’arte fiamminga, senza dimenticare alcuni tra i migliori interpreti della pittura italiana a cavallo tra Ottocento e Novecento.